L'avvento dei social network ha investito tutti gli aspetti della vita quotidiana delle persone, iniziando da quello personale per finire a quello lavorativo: questi social network vengono spesso utilizzati per esprimere le proprie opinioni circa le ultime notizie dal mondo, ma altrettanto spesso vengono utilizzati per condividere i propri sfoghi personali, legati alla propria quotidianità. Anche il lavoro, come dicevamo, è parte della quotidianità di chiunque e, di conseguenza, molto di frequente sui social network si trovano anche pensieri relativi alla vita lavorativa delle persone, che spesso si tramutano in aspre critiche nei confronti delle aziende o dei datori di lavoro per cui si presta servizio.
E se queste critiche si trasformassero, a loro volta, nella causa di licenziamento dei dipendenti? Sarebbe legittimo oppure no?
Possiamo affermare che dipende da caso a caso, a seconda delle espressioni e delle parole che vengono utilizzate. Ma, per chi volesse comprendere più nello specifico, analizzeremo nei prossimi paragrafi un caso che ha visto come protagonista una cassiera di Brescia.
Il caso specifico attraverso cui indagheremo se il licenziamento di un lavoratore per delle critiche espresse su un social network può essere considerato un licenziamento per giusta causa è - come abbiamo anticipato in precedenza - quello di una cassiera di Brescia, che prestava il suo servizio presso un supermercato Conad. Il post incriminato era stato pubblicato dalla cassiera sulla piattaforma di Facebook e aveva provocato un certo scalpore: in questo post, la cassiera (che ricopriva anche il ruolo di rappresentante sindacale) lamentava il grande numero di licenziamenti all'interno del punto vendita Conad in cui lavorava, dovuto ad un cambio di proprietà e ad un conseguente riassetto aziendale; il post, inoltre, era caratterizzato da espressioni piuttosto colorite, indirizzate alla gestione e agli imprenditori responsabili di quel punto vendita. Questo post era valso il licenziamento della cassiera, causato appunto da questo attacco che la cassiera aveva fatto nei confronti della catena di supermercati per cui lavorava (che - ricordiamo - era Conad). Questo caso, però, non si è risolto così semplicemente.
Il licenziamento "per giusta causa" destinato alla cassiera, infatti, è stato considerato illegittimo nella sentenza della Corte d'Appello di Brescia: pare, infatti, che la cassiera avesse semplicemente esercitato il suo legittimo diritto di critica nei confronti dell'azienda per cui prestava servizio. Il diritto di critica, infatti, è tutelato dalla nostra Costituzione, più precisamente dall'articolo 21, il quale stabilisce l'importanza della libertà di pensiero, che può essere espressa "con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione".
Nonostante le espressioni utilizzate dalla cassiera fossero molto colorite ed aspre, queste ultime non avevano superato i confini del diritto di critica e della libertà di pensiero; inoltre, il post incriminato (che non attaccava personalmente nessuno) era stato pubblicato all'interno di un gruppo chiuso della piattaforma di Facebook, gruppo di cui facevano parte esclusivamente i suoi colleghi di lavoro. Nel caso della cassiera di Brescia e del suo post pubblicato su Facebook, quindi, erano stati rispettati i tre principi che rendono legittima la critica, che sono i seguenti:
Per questo motivo, la Corte d'Appello di Brescia annullava il licenziamento dichiarandolo illegittimo e disponeva il reintegro della cassiera e anche un risarcimento danni. Questo esito non è, ovviamente, universale e non vale per tutti i post pubblicati su Facebook circa i propri sfoghi lavorativi: per rimanere nei confini del diritto di critica, è necessario rispettare i tre parametri di verità, pertinenza e continenza, prestando quindi attenzione a ciò che si dice e al modo in cui lo si dice.
Se ritieni di aver subìto un licenziamento illegittimo contatta il nostro studio legale, esperto in risarcimento danni Torino e in tutta Italia: valuteremo gratuitamente il tuo caso e ti forniremo l'assistenza legale necessaria per tutelare al meglio i tuoi diritti!
“Qualche anno fa ho avuto un brutto infortunio sul lavoro. Sono caduto da un’altezza di circa 5 metri, fratturandomi due vertebre. Dopo aver letto alcune recensioni su internet, ho deciso di rivolgermi a questo studio per ricevere assistenza legale. Non posso che confermare quanto di buono si legge sul loro conto. La mia pratica è stata seguita fin dall’inizio con grande professionalità e grazie alla loro assistenza ho ottenuto un buon risarcimento.”
“Sono stato assistito da questo studio legale in una causa per il riconoscimento della malattia professionale. Ho trovato dei professionisti seri e competenti, con un’organizzazione impeccabile. Molto comoda la possibilità di avvalersi del medico legale per la perizia di parte. Sono stato molto soddisfatto anche della disponibilità degli avvocati, sempre pronti a fornirmi aggiornamenti sullo stato della mia pratica. Mi sento di consigliarli assolutamente. ”
“Ho avuto un incidente durante il tragitto casa-lavoro e, non sapendo come comportarmi, mi sono messa alla ricerca di uno studio legale che potesse darmi assistenza. Ho scelto l’avvocato Bombaci dopo aver letto le opinioni positive dei suoi assistiti e devo dire di aver fatto la scelta migliore! Ho percepito la sua competenza e disponibilità fin dal primo colloquio telefonico e così si è dimostrato anche dopo. Sono molto soddisfatta di come sono stata seguita e del risarcimento ottenuto.”
“Mi sono rivolto a questo studio legale per ottenere un risarcimento dopo un infortunio in fabbrica dovuto al malfunzionamento di un macchinario. La mia esperienza con loro è stata più che positiva. Ho apprezzato molto il fatto che, prima della firma del mandato, mi è stato spiegato per filo e per segno tutto l’iter e mi è stato fatto un preventivo dettagliato dei costi. Trasparenza che non avevo invece riscontrato in altri professionisti contattati prima. Ottimo anche il risarcimento ottenuto. Li consiglio! ”
Studio legale risarcimento danni. Bombaci&Partners.
Torino, Corso Vittorio Emanuele II, n. 166.
011.18836052
©2021 Tutti i diritti riservati. Realizzato da Gabriele Pantaleo.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 011.18836052 CONTATTACI