La calunnia è una condotta penalmente rilevante potenzialmente in grado di causare gravi danni al soggetto che ne dovesse rimanere vittima. Questa norma prevede pene detentive importanti, che sono incrementali in base agli effetti che ha sortito l’azione lesiva e la possibilità di richiedere un risarcimento dei danni morali per cifre anche significative.
La calunnia è un reato previsto e punito dall’art. 368 del Codice Penale, ed è collocato tra i delitti contro l’attività giudiziaria. Fondamentalmente si tratta di una violazione che può compiere chiunque, non essendo riservato a determinate categorie di soggetti, come i Pubblici Ufficiali per esempio. La norma in esame tutela il cittadino nei confronti di chi, per mezzo di scritti diretti all’Autorità Giudiziaria, lo incolpi ingiustamente di aver commesso un reato, pur sapendo che in realtà questi è innocente ed il fatto non si sia mai verificato.
È prevista la reclusione da due a sei anni, con delle aggravanti che possono far lievitare enormemente la pena detentiva fino a venti anni. Trattandosi di una violazione della norma penale che può portare gravissime conseguenze alla parte lesa, la calunnia prevede un risarcimento dei danni la cui quantificazione deve essere oggetto di puntuale verifica da parte del Giudice.
Il risarcimento dei danni per calunnia può essere di tipo patrimoniale e non patrimoniale. In buona sostanza occorre tenere presente che alle immediate conseguenze che determinano un lucro cessante, come la perdita del lavoro oppure di un’altra paragonabile fonte di reddito, se ne affiancano altre di carattere non patrimoniale, a cui consegue un risarcimento dei danni morali per calunnia. È infatti indubbio che il patema d’animo e le ansie che conseguono all’essere accusati di aver commesso un fatto reato quando si è innocenti, debbano essere prese in considerazione dal Giudice all’atto della liquidazione complessiva del danno, poiché ne costituiscono una parte rilevante.
È sufficiente immaginare a quali sofferenze sia stata esposta una persona che a causa di questo reato sia stata costretta a scontare un periodo detentivo. Proprio per tale ragione occorre l’assistenza di un professionista del settore, un legale, che coordini tutta l’attività medico legale necessaria alla massima personalizzazione dell’indennizzo.
Il procedimento può iniziare anche d’Ufficio e quindi su iniziativa dell’Autorità Giudiziaria in seguito all’accertamento del reato in sede processuale. Qualora questo non avvenga ed in tutti gli altri casi è necessario presentare una specifica e circostanziata denuncia querela presso le Forze di Polizia, nella quale andranno dettagliatamente illustrate tutte le circostanze che possono ritenersi utili per la configurazione del reato e per fare in modo che chi lo ha commesso venga punito.
Trattandosi di questioni delicate, tali anche da poter attivare le cosiddette indagini difensive, l’assistenza tecnica rimane un punto imprescindibile per ottenere un giusto risarcimento dei danni per calunnia.
Il Tribunale di Milano il 25 agosto 2018 ha condannato una nota show girl al risarcimento dei danni morali per calunnia verso un giornalista che era stato tacciato di essere stato più volte denunciato per aver tenuto un comportamento deontologicamente non corretto. Sebbene l’ammontare dell’indennizzo non sia stato reso noto, questo sembrerebbe ammontare ad una cifra considerevole, per stessa ammissione della soubrette.
Un'altra causa nella quale una denuncia per calunnia ha portato ad un risarcimento dei danni è stata quella decisa dal Tribunale di Roma il 22 ottobre 2018, che ha condannato un imprenditore reo di aver accusato un ex parlamentare di aver esercitato pressioni su un appalto milionario. Il risarcimento del danno non patrimoniale è stato di 20 mila euro.
“Mi sono rivolto allo Studio Legale Bombaci & Partners a seguito di un incidente stradale in cui sono rimasto coinvolto. L'assicurazione non voleva risarcirmi, sostenendo che la responsabilità dell’incidente fosse mia. Gli avvocati hanno preso in mano la situazione e sono riusciti a ribaltare la valutazione, facendomi ottenere un risarcimento. Non posso che consigliarli, perchè senza il loro intervento non avrei ottenuto nulla!”
“Mi sono affidata a loro dopo che mia zia è deceduta a seguito di una caduta in una casa di riposo. Inizialmente ero un pò scettica a dare l’incarico, ma mi sono ricreduta dopo il primo incontro con l’avvocato Bombaci che si è dimostrato sensibile e competente. Nonostante la casa di cura non fosse coperta da assicurazione, l’avvocato Bombaci è riuscito a farmi ottenere un risarcimento per la perdita della mia cara zia, oltre alla copertura di tutte le spese funerarie”.
“Ho avuto gravi danni a causa di uno pseudo dentista che, invece di curarmi, mi ha rovinato la bocca! Inizialmente non volevano risarcirmi, così, dopo aver letto su internet le recensioni positive sull’avvocato Bombaci, ho deciso di rivolgermi a lui per provare ad ottenere un risarcimento. Devo dire che la sua assistenza è stata determinante! In tempi rapidi mi ha fatto ottenere un buon risarcimento ed anche il pagamento delle ulteriori spese che dovrò sostenere per altri interventi necessari a riparare il danno.”
“Durante un’uscita in bici con gli amici sono caduto a causa di una grossa buca sul manto stradale, non segnalata. Nell’incidente ho riportato un trauma cranico e notevoli ferite ed anche la bici si è danneggiata. Conoscevo l’avvocato Bombaci perché condividiamo la stessa passione per la mountain bike, perciò mi sono rivolto a lui per ricevere assistenza legale. In pochissimo tempo mi ha fatto ottenere il risarcimento sia dei danni fisici, che dei danni alla mia Merida.”
Studio legale risarcimento danni. Bombaci&Partners.
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