La responsabilità professionale del dentista
Principio cardine del nostro ordinamento è quello per cui il paziente vittima di malasanità ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’errore professionale.
Il dentista, come qualsiasi altro medico, nello svolgimento della sua attività professionale, è tenuto a rispettare le leges artis della medicina applicabili al suo settore e, in caso di negligenza, imprudenza o imperizia (ossia, in caso di violazione delle predette regole), il paziente ha diritto ad ottenere un risarcimento per i danni patiti.
La responsabilità del dentista sorge dall’obbligo di garantire al paziente la legittimità del proprio comportamento, facendo fede alle regole dell’arte medica. Inoltre, poiché, gli interventi dentistici hanno spesso dei profili estetici oltre che curativi (si pensi ad un impianto o ad una protesi dentale), talune prestazioni offerte dal medico odontoiatra vengono considerate non come delle obbligazioni di mezzo, bensì, come delle obbligazioni di risultato. Ciò significa che il dentista si impegna, oltre che a tenere un comportamento diligente, anche a conseguire un determinato risultato quale esito finale del proprio lavoro.
L’errore nel trattamento odontoiatrico
Si ha “errore medico” quando il professionista pone in essere una prestazione che, invece di portare un beneficio al paziente, cagiona un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Un aspetto interessante della responsabilità odontoiatra (e di quella medica in generale!) è che può insorgere sia attraverso l’azione attiva (quindi, un intervento, una terapia), sia attraverso un comportamento omissivo (ossia la mancanza o il ritardo di una diagnosi, o della somministrazione di farmaci piuttosto che della prescrizione di un esame).
Quali sono i più frequenti errori di trattamento in campo dentale?
Tra i danni che più frequentemente possono verificarsi durante un trattamento dentistico rientrano:
- Infezioni o ascessi
- Trattamento non necessario di denti sani o estrazione non necessaria di denti conservabili
- Riempimenti troppo piccoli o troppo grandi o corone non corrispondenti
- Frattura della mascella
- Danni ai nervi provocati dalla errata devitalizzazione dei denti
- Rottura di un impianto dentale
- Problemi con l’anestesia
I danni risarcibili
Come anticipato, la prestazione che non produce i risultati attesi o addirittura provoca un peggioramento delle condizioni di salute del paziente obbliga l’odontoiatra al risarcimento dei danni cagionati. Dalla responsabilità del professionista deriva, quindi, il diritto del paziente ad ottenere il giusto ristoro patrimoniale per i danni odontoiatrici patiti.
Sennonché, in ambito medico-giuridico esistono diversi tipi di danni in cui è possibile incombere e che consentono di inoltrare una richiesta di risarcimento al dentista.
Occorre, quindi, fare chiarezza sulla distinzione dei vari danni.
Anzitutto va premesso che l’errore medico può dar luogo sia ad un danno patrimoniale, sia ad un danno non patrimoniale.
- Il danno patrimoniale
Il primo fa riferimento alla sfera patrimoniale del danneggiato e, nel caso di un errore dentistico, il danno sarà comprensivo sia delle spese sostenute per la prestazione rivelatasi lesiva (ossia la parcella corrisposta al dentista che ha commesso l’errore), nonché delle spese sostenute o da sostenere per il trattamento riparatorio presso altro medico.
- Il danno non patrimoniale
Il secondo, invece, viene inteso come il pregiudizio inferto agli interessi di natura personale del soggetto. Nell’ambito di tale tipologia di danno è possibile operare una tripartizione classificatoria che consente di coglierne l’essenza nei suoi aspetti di danno morale, biologico ed esistenziale.
Il danno biologico consiste nella lesione del diritto alla salute tutelato dall’art. 32 Cost.; in altre parole è il danno all’integrità fisica riportato dalla vittima che si ripercuote in maniera negativa sulla qualità della vita del soggetto che lo ha subito.
Il danno morale indica il patema d’animo, la sofferenza interiore che il soggetto patisce in conseguenza del danno riportato.
Il danno esistenziale, invece, si identifica con la violazione dei diritti fondamentali della persona, diversi dalla salute; il parametro costituzionale di riferimento è, infatti, l’art. 2 Cost. in luogo del 32. Esso racchiude tutte quelle lesioni alla sfera personale che possono incidere sulla vita di relazione del soggetto.
Non va escluso che le lesioni inferte dall’odontoiatra possano da luogo ad un danno che si sostanzi in tutte e tre le forme di danno non patrimoniale appena citate.
Si pensi al caso in cui la prestazione maldestra del dentista provochi la rottura di un dente: non solo questo andrà a ripercuotersi negativamente sulla salute e sull’integrità fisica del paziente provocandogli, ad esempio, una non corretta masticazione (danno biologico), ma verrà anche considerato come una sofferenza psicologica ed uno sconvolgimento della vita quotidiana (dunque anche danno morale ed esistenziale).
Come ottenere il risarcimento
Il paziente che ritiene di essere stato vittima di un caso di malasanità, prima di rivolgersi al giudice per poter ottenere il risarcimento del pregiudizio subito, dovrà anzitutto accertarsi della presenza dell’errore medico. Fase cruciale della procedura di risarcimento è, quindi,la perizia medico legale.
Ed allora, per prima cosa è necessario che il malcapitato paziente si rivolga ad un altro dentista che, basandosi sulla cartella clinica, sulle radiografie o su eventuali ricette attestanti la prescrizione di farmaci) esprime un parere su come il dentista, nel caso concreto, avrebbe dovuto comportarsi e quali siano state quindi le deviazioni della sua condotta dalle linee guida della medicina. Il consulente è chiamato, altresì a verificare se sussiste un nesso di causalità tra le prestazioni del primo dentista e le lesioni riportate ed a quantificare il danno patito. Infine indica gli interventi, per quanto possibile, riparatori.
Se l’analisi conferma la sussistenza del danno, il paziente, tramite un avvocato, inoltra all’odontoiatra responsabile una richiesta di risarcimento.
Va precisato che in materia di risarcimento danni derivante da responsabilità medica il d.l. 98/2013 (Decreto del fare) rende obbligatoria la mediazione; stressa regola vale, quindi, nel caso di danni odontoiatrici.
Il procedimento di mediazione si svolge dinanzi ad un organismo di riferimento del territorio in cui ha la sede il tribunale competente per il giudizio; prevede l'assistenza obbligatoria di un avvocato ed è volto a tentare di raggiungere un accordo per la definizione stragiudiziale della controversia. Dalla eventuale mancata partecipazione al procedimento non sorretta da un giustificato motivo , il giudice può desumere argomenti di prova nel successivo giudizio e può condannare la parte al pagamento di una somma di importo corrispondente al contributo unificato dovuto per il giudizio.
Nella fase di mediazione il professionista al quale viene contestato il danno, fornisce la sua documentazione sul caso e la sua relazione sul lavoro svolto, assumendosi eventualmente una parte o per intero la responsabilità. In tale circostanza l’odontoiatra coinvolge la sua compagnia assicurativa, informandola della richiesta di risarcimento, che per l’assicuratore si traduce in un “sinistro sulla polizza RC professionale”.
Il perito liquidatore dell’assicurazione propone la cifra che dovrebbe essere corrisposta dal medico al danneggiato ed il mediatore nominato cerca un accordo tra le parti. i casi sono due: se si raggiunge l’accordo, si procede alla liquidazione, in caso contrario si andrà a giudizio.
Nella seconda ipotesi viene, quindi, incardinato un giudizio dinanzi al Tribunale. L'azione va proposta ricorrendo al procedimento sommario di cui agli articoli 702-bis e seguenti del codice di procedura civile.
In ogni caso, al paziente viene data la possibilità di agire direttamente nei confronti dell'impresa di assicurazione che presta copertura al sanitario o alla struttura sanitaria interessata. A tutela dei pazienti, sussiste in capo a queste ultime l'obbligo di rendere nota la denominazione dell'impresa che assicura sé e i prestatori dei quali si avvale.
Dicono di noi: opinioni dei nostri clienti
Ecco cosa pensano di noi alcune delle persone che, grazie alla nostra assistenza legale, hanno ottenuto il giusto risarcimento del danno.

Ho avuto bisogno di assistenza legale contro l'Inail per un incidente stradale mentre andavo a lavoro. L'Inail non voleva pagarmi sostenendo che il danno rientrasse nella franchigia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno fatto ricorso e sono riusciti a farmi ottenere il risarcimento. Posso solo ringraziarli perché, senza il loro intervento, non avrei preso nulla.

Io e mia moglie siamo stati seguiti dall'avvocato Laganà nella procedura di risarcimento danni che abbiamo subito in seguito ad un incidente stradale. Posso dire di essere pienamente soddisfatto di come è stata seguita la pratica e dei risarcimenti ottenuti. L'avvocato Laganà si è sempre resa disponibile telefonicamente per chiarire ogni nostro dubbio e tenerci aggiornati, cosa che non è assolutamente scontata quando ci si rivolge ad un professionista.

Ho subìto gravi danni a causa di uno pseudo dentista che, invece di curarmi, mi ha rovinato la bocca! Grazie all'assistenza degli avvocati Bombaci e Laganà abbiamo raggiunto un accordo transattivo ed ho ottenuto un risarcimento che mi permetterà di pagarmi gli ulteriori interventi cui dovrò sottopormi per riparare il danno.

Mi sono affidata allo studio legale risarcimento danni per una questione familiare piuttosto delicata. Mia zia, invalida al 100 % e ricoverata in una casa di cura, è caduta dalla sedia a rotelle a causa di una disattenzione dell’operatrice sanitaria. La caduta le ha causato una forte emorragia celebrale, in seguito alla quale non si è più ripresa, e dopo pochi giorni è morta in ospedale. Inizialmente ero un po’ scettica a dare l’incarico perché non conoscevo i professionisti dello studio, ma mi sono ricreduta subito dopo il primo incontro con l’avvocato Bombaci che si è dimostrato sensibile e competente. Nonostante non sia stato semplice perché la casa di cura non era coperta da assicurazione, l’avvocato Bombaci è riuscito a farmi ottenere in tempi rapidi un buon risarcimento, oltre alla copertura di tutte le spese funerarie.

Conosco l’Avv. Laganà da tempo, perché alcuni anni fa siamo state colleghe nell’ufficio sinistri assicurativi di Fca. Lavorando assieme ho avuto modo di conoscere la sua serietà e la sua competenza nell’ambito dei sinistri, quindi ho subito contattato lei dopo che il mio compagno ha subìto un violento urto da parte di un veicolo in carsharing che gli ha procurato dei traumi. Non sapevo quale fosse l’iter da seguire vista la novità di questi mezzi e lei mi ha seguita con precisione dalla denuncia del sinistro sino all’ottenimento di un buon risarcimento, sia per l’auto sia per le lesioni. Durante le varie fasi dell’iter risarcitorio ho avuto modo di valutare concretamente l’organizzazione e la professionalità sua e degli altri avvocati dello Studio Legale Risarcimento Danni, quindi non posso che consigliarli vivamente.

Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni a seguito di un incidente stradale in cui sono rimasto coinvolto. L'assicurazione non voleva risarcirmi i danni subiti, sostenendo che la responsabilità dell’incidente fosse interamente mia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno preso in mano la situazione e sono riusciti a ribaltare la valutazione, facendo riconoscere un 70% di responsabilità alla controparte. Peccato non aver ottenuto il 100%, ma posso comunque ritenermi più che soddisfatto perché di sicuro, senza l’intervento dello Studio Legale, non avrei ottenuto alcun risarcimento!

Mi sono affidato allo Studio Legale Risarcimento Danni dopo essere stato tamponato in tangenziale. Non sapevo come muovermi e, cercando su internet, ho trovato il loro sito. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la mia pratica e del risarcimento che ho ottenuto. Sono dei professionisti, li consiglio sicuramente.

Ho avuto bisogno di assistenza legale in seguito ad un incidente stradale per ottenere il giusto risarcimento. Il mezzo su cui ero passeggero è stato tamponato da un altro veicolo e, a seguito del violento urto, ho subito un forte contraccolpo che per due mesi mi ha causato una grave cervicalgia. Inizialmente mi ero rivolto ad un’agenzia di infortunistica che mi aveva promesso di farmi ottenere rapidamente quanto mi spettava. Peccato, però, che l’assicurazione mi ha fatto una proposta di risarcimento bassissima che a malapena copriva le spese di fisioterapia. Ho capito, così, che avrei dovuto rivolgermi ad un avvocato esperto in risarcimento danni e la mia scelta è ricaduta sull’avvocato Bombaci che mi era stato consigliato da amici. Ad oggi devo dire che non avrei potuto fare una scelta migliore perché, anche se abbiamo dovuto fare causa alla compagnia assicurativa, alla fine il giudice ci ha dato ragione. Io ho ottenuto il giusto risarcimento e l’assicurazione è stata anche condannata alle spese legali!

Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni perché alcuni cavi elettrici dell’Enel, a causa di una sovratensione, hanno danneggiato la caldaia ed il cancello automatico di casa mia. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la pratica perché, nel giro di un mese, tutte le spese che avevo dovuto sostenere per riparare i danni mi sono state rimborsate dall’assicurazione, che ha pagato pure le spese legali.

Sono un ciclista da sempre e pratico regolarmente questo sport. Durante un’uscita con gli amici sono caduto dalla bicicletta a causa di una grossa buca sul manto stradale, subito dopo una curva e non segnalata. A causa della caduta ho subito un trauma cranico e notevoli ferite ed anche la bici si è danneggiata. Conoscevo l’Avv. Bombaci perché condividiamo la stessa passione per la mountain bike, è una persona seria e preparata e perciò mi sono rivolto a lui per chiedere il risarcimento dei danni che avevo subito. Mi ha fatto ottenere il risarcimento sia dei danni fisici, che dei danni alla mia Merida.

Ho conosciuto l’avvocato Alessio Bombaci ad una partita di calcetto organizzata tramite l’applicazione Fubles. Durante la partita sono caduto a causa di una buca sul campo da gioco e mi sono fratturato la caviglia. L’avvocato Bombaci mi ha fatto notare che, viste le pessime condizioni del campo da gioco, avrei potuto avere diritto ad un risarcimento. Ho deciso così di affidarmi a lui per chiedere i danni e posso ritenermi assolutamente soddisfatto perché mi ha fatto ottenere un ottimo risarcimento con il proprietario del campetto.

Al termine di un allenamento in palestra sono andato negli spogliatoi per lavarmi, ma sono scivolato a causa del pavimento bagnato che non era segnalato e mi sono rotto il polso. Ho contattato lo Studio Legale Risarcimento Danni per richiedere una consulenza e, vista la professionalità con cui mi hanno risposto, ho deciso di farmi seguire da loro per la richiesta del risarcimento danni. Si sono occupati loro di tutta la pratica con estrema precisione ed in breve tempo mi hanno fatto ottenere un buon risarcimento.

Sono celiaca da tempo e ogni volta che vado a cena fuori comunico sempre il mio problema al ristorante. Una sera, durante una cena di compleanno di un’amica, per errore il cameriere mi ha servito un piatto contenente glutine, nonostante avessimo avvisato che ero celiaca. Dopo averlo mangiato sono finita al pronto soccorso e sono stata male per giorni. Cercando su internet uno studio legale specializzato in risarcimento danni ho trovato il sito dell’avvocato Bombaci ed ho deciso di fissare un appuntamento per avere una consulenza. Sono stata ascoltata e seguita fin dal primo incontro e per tutto l’iter del risarcimento. Oggi devo dire grazie allo Studio Legale Risarcimento Danni perché mi ha fatto ottenere quello che volevo, il giusto risarcimento per il danno subito!