In Italia il fenomeno della malasanità ha una portata tale da renderlo un argomento di ordine quotidiano. Di fronte all’ingiustizia di un errore medico ciò che immediatamente ci si chiede è se sussistono i presupposti per ottenere un risarcimento delle lesioni patite a causa dell’inadempimento del sanitario e qual è l’iter per giungere al risarcimento.
Cosa si intende per errore medico?
Anzitutto, va precisato che si ha ”errore medico” quando il professionista, per superficialità, imperizia o negligenza, pone in essere una prestazione (quindi, un intervento, una terapia o una diagnosi non corretta) che invece di portare un beneficio al paziente, cagiona un peggioramento delle sue condizioni di salute. Rientrano nei casi di malasanità anche l’omissione, il ritardo e l’errore di una diagnosi, della gestione della cura e della somministrazione di farmaci, di un esame.
Cosa fare in caso di errori medici?
Chi ritiene di esser stato vittima di un caso di malasanità (direttamente o in quanto parente del paziente) ha sicuramente il diritto di denunciare l’accaduto alle Autorità competenti, quindi, al Pubblico Ministero o all’Ufficiale di Polizia Giudiziaria (P.G.).
Scopri come denunciare un medico: cosa fare in caso di errori medici e malasanità
In particolare, mediante la denuncia viene resa nota la notizia del compimento di un reato: si pensi al caso del paziente che muore in seguito al comportamento negligente dei sanitari. La denuncia può essere presentata in forma scritta o in forma orale e deve contenere l’esposizione dei fatti (meglio se supportata da elementi di prova); invece, in caso di reato perseguibile a querela di parte (ad esempio, il reato di lesioni), oltre all’esposizione dei fatti, è necessaria la espressa richiesta di punizione nei confronti del soggetto ritenuto colpevole che deve avvenire entro 3 mesi dal giorno in cui si ha avuto notizia del fatto di reato.
Posto tale diritto di cui gode il danneggiato, va, però, valutata l’opportunità o meno di perseguire le vie penali.
Si ritiene conveniente presentare una denuncia quando occorre svolgere indagini urgenti ed accertamenti irripetibili o quando è necessario procedere al sequestro di luoghi, strumenti o documenti per evitare l’inquinamento delle prove.
Sennonché, tenuto conto degli aspetti insidiosi del processo penale (primo tra tutti, la complessità di dimostrare la responsabilità penale del sanitario), piuttosto che procedere con la denuncia e, di conseguenza, perseguire la via della costituzione di parte civile, si ritiene, salvo rari casi, più vantaggiosa la tutela in sede civile, volta ad ottenere un risarcimento del danno subito (direttamente o per persona interposta).
Il pericolo, infatti, è che, se la denuncia dovesse sfociare nell’archiviazione, si rischierebbe di compromettere la causa civile.
Il diritto ad ottenere il risarcimento dei danni patiti
Il paziente vittima di malasanità, ha diritto ad ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa dell’errore professionale.
In particolare, il danneggiato deve essere risarcito dei danni patrimoniali (ossia le spese sostenute per le cure e il mancato guadagno conseguente al pregiudizio subito) e non patrimoniali (nelle forme di danno biologico, danno morale e danno esistenziale).
Come prepararsi alla “battaglia”?
Il paziente che ritiene di essere stato vittima di un caso di malasanità, prima di intentare una causa civile, deve munirsi degli elementi necessari ed indispensabili a provare l’errore medico.
Il primo passo da compiere è quello di reperire tutta la documentazione medica relativa al suo caso clinico; documento fondamentale è la cartella clinica, di cui va richiesta una copia alla struttura sanitaria. Essa racchiude i documenti in cui medici ed infermieri registrano tutte le informazioni relative al paziente da quando entra in reparto sino alle dimissioni. Nei casi in cui non vi sia stato ricovero (e, quindi non sia ha cartella clinica) giova, comunque rinvenire certificati, prescrizioni mediche, referti, lastre, risultati di qualsivoglia esame ecc.
Una volta che il paziente è entrato in possesso di tutta la documentazione medica dovrà anzitutto accertarsi della presenza dell’errore medico e, per farlo, sarà necessaria una perizia medico legale che verifichi il nesso causale tra l’errore e il danno riportato dal paziente (occorre dimostrare che il danno subito sia la diretta conseguenza della condotta, attiva od omissiva, del sanitario).
Se la perizia dà esito positivo circa la configurabilità dell’errore medico, il paziente danneggiato potrà quindi procedere alla richiesta di risarcimento mediante l’assistenza di un avvocato.
Come richiedere concretamente il risarcimento dei danni subiti in seguito ad un errore medico?
Un avvocato esperto in materia di risarcimento danni, sulla base degli esiti della consulenza medico legale, può, quindi, intraprendere l’iter giudiziario.
Sennonché, prima di incardinare il giudizio, si apre una fase di negoziazione stragiudiziale (ossia, una fase anteriore a quella che si svolge dinanzi al Tribunale): si inoltra la richiesta di risarcimento al medico responsabile o alla struttura ospedaliera nella quale il medico opera da dipendente e, se l’errore medico sarà riscontrato anche dalla controparte, si potrà procedere ad un accordo sul risarcimento in via extragiudiziale.
Nel caso in cui la controparte contesti l’errore medico o non si trovi un accordo risarcitorio si potrà procedere con un tentativo di conciliazione (mediazione) dinnanzi l’organismo competente per il territorio riconosciuto dal Ministero della Giustizia, ovvero si protrà rivolgere al Tribunale una richiesta di Accertamento Tecnico Preventivo (art. 696 bis c.p.c.).
Il paziente che agisce in giudizio per il risarcimento del danno da colpa medica, ha l’onere di provare il nesso di causalità tra il danno subìto e la condotta commissiva o omissiva dei medici.
Una volta provato tale nesso, spetta alla struttura sanitaria provare che la prestazione medica dovuta non ha avuto esiti positivi per causa ad essa non imputabile ovvero che l’inadempimento è stato causato da una evenienza imprevedibile, oltre che inevitabile, con la comune diligenza.
Ciò in quanto, nella quasi totalità delle prestazioni sanitarie, il medico contrae nei confronti del paziente una obbligazione di mezzi, ossia si impegna ad utilizzare in maniera opportuna i mezzi e gli strumenti a sua disposizione e a tenere un comportamento diligente per raggiungere un determinato risultato, senza che questo però sia garantito.
Ne deriva che, per superare la presunzione di colpa posta a suo carico dall’art. 1218 c.c. ed andare esente da responsabilità, non basta dimostrare che l’evento dannoso per il paziente rientri in quelle che clinicamente sono chiamate “complicanze”: il sanitario ha l’onere di dimostrare di aver effettuato la prestazione con perizia e diligenza, con il corretto utilizzo di mezzi e il rispetto delle linee guida scientifiche.
Prescrizione
Occorre, poi, tener presente che il diritto a richiedere il risarcimento del danno provocato da responsabilità medica è soggetto alle regole poste dall’ordinamento in tema di prescrizione.
I termini di prescrizione per un caso di malasanità sono 10 anni e decorrono dal momento in cui si sono manifestate le conseguenze dannose.
Dicono di noi: opinioni dei nostri clienti
Ecco cosa pensano di noi alcune delle persone che, grazie alla nostra assistenza legale, hanno ottenuto il giusto risarcimento del danno.

Ho avuto bisogno di assistenza legale contro l'Inail per un incidente stradale mentre andavo a lavoro. L'Inail non voleva pagarmi sostenendo che il danno rientrasse nella franchigia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno fatto ricorso e sono riusciti a farmi ottenere il risarcimento. Posso solo ringraziarli perché, senza il loro intervento, non avrei preso nulla.

Io e mia moglie siamo stati seguiti dall'avvocato Laganà nella procedura di risarcimento danni che abbiamo subito in seguito ad un incidente stradale. Posso dire di essere pienamente soddisfatto di come è stata seguita la pratica e dei risarcimenti ottenuti. L'avvocato Laganà si è sempre resa disponibile telefonicamente per chiarire ogni nostro dubbio e tenerci aggiornati, cosa che non è assolutamente scontata quando ci si rivolge ad un professionista.

Ho subìto gravi danni a causa di uno pseudo dentista che, invece di curarmi, mi ha rovinato la bocca! Grazie all'assistenza degli avvocati Bombaci e Laganà abbiamo raggiunto un accordo transattivo ed ho ottenuto un risarcimento che mi permetterà di pagarmi gli ulteriori interventi cui dovrò sottopormi per riparare il danno.

Mi sono affidata allo studio legale risarcimento danni per una questione familiare piuttosto delicata. Mia zia, invalida al 100 % e ricoverata in una casa di cura, è caduta dalla sedia a rotelle a causa di una disattenzione dell’operatrice sanitaria. La caduta le ha causato una forte emorragia celebrale, in seguito alla quale non si è più ripresa, e dopo pochi giorni è morta in ospedale. Inizialmente ero un po’ scettica a dare l’incarico perché non conoscevo i professionisti dello studio, ma mi sono ricreduta subito dopo il primo incontro con l’avvocato Bombaci che si è dimostrato sensibile e competente. Nonostante non sia stato semplice perché la casa di cura non era coperta da assicurazione, l’avvocato Bombaci è riuscito a farmi ottenere in tempi rapidi un buon risarcimento, oltre alla copertura di tutte le spese funerarie.

Conosco l’Avv. Laganà da tempo, perché alcuni anni fa siamo state colleghe nell’ufficio sinistri assicurativi di Fca. Lavorando assieme ho avuto modo di conoscere la sua serietà e la sua competenza nell’ambito dei sinistri, quindi ho subito contattato lei dopo che il mio compagno ha subìto un violento urto da parte di un veicolo in carsharing che gli ha procurato dei traumi. Non sapevo quale fosse l’iter da seguire vista la novità di questi mezzi e lei mi ha seguita con precisione dalla denuncia del sinistro sino all’ottenimento di un buon risarcimento, sia per l’auto sia per le lesioni. Durante le varie fasi dell’iter risarcitorio ho avuto modo di valutare concretamente l’organizzazione e la professionalità sua e degli altri avvocati dello Studio Legale Risarcimento Danni, quindi non posso che consigliarli vivamente.

Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni a seguito di un incidente stradale in cui sono rimasto coinvolto. L'assicurazione non voleva risarcirmi i danni subiti, sostenendo che la responsabilità dell’incidente fosse interamente mia. Gli avvocati Bombaci e Laganà hanno preso in mano la situazione e sono riusciti a ribaltare la valutazione, facendo riconoscere un 70% di responsabilità alla controparte. Peccato non aver ottenuto il 100%, ma posso comunque ritenermi più che soddisfatto perché di sicuro, senza l’intervento dello Studio Legale, non avrei ottenuto alcun risarcimento!

Mi sono affidato allo Studio Legale Risarcimento Danni dopo essere stato tamponato in tangenziale. Non sapevo come muovermi e, cercando su internet, ho trovato il loro sito. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la mia pratica e del risarcimento che ho ottenuto. Sono dei professionisti, li consiglio sicuramente.

Ho avuto bisogno di assistenza legale in seguito ad un incidente stradale per ottenere il giusto risarcimento. Il mezzo su cui ero passeggero è stato tamponato da un altro veicolo e, a seguito del violento urto, ho subito un forte contraccolpo che per due mesi mi ha causato una grave cervicalgia. Inizialmente mi ero rivolto ad un’agenzia di infortunistica che mi aveva promesso di farmi ottenere rapidamente quanto mi spettava. Peccato, però, che l’assicurazione mi ha fatto una proposta di risarcimento bassissima che a malapena copriva le spese di fisioterapia. Ho capito, così, che avrei dovuto rivolgermi ad un avvocato esperto in risarcimento danni e la mia scelta è ricaduta sull’avvocato Bombaci che mi era stato consigliato da amici. Ad oggi devo dire che non avrei potuto fare una scelta migliore perché, anche se abbiamo dovuto fare causa alla compagnia assicurativa, alla fine il giudice ci ha dato ragione. Io ho ottenuto il giusto risarcimento e l’assicurazione è stata anche condannata alle spese legali!

Mi sono rivolto allo Studio Legale Risarcimento Danni perché alcuni cavi elettrici dell’Enel, a causa di una sovratensione, hanno danneggiato la caldaia ed il cancello automatico di casa mia. Sono molto soddisfatto di come è stata gestita la pratica perché, nel giro di un mese, tutte le spese che avevo dovuto sostenere per riparare i danni mi sono state rimborsate dall’assicurazione, che ha pagato pure le spese legali.

Sono un ciclista da sempre e pratico regolarmente questo sport. Durante un’uscita con gli amici sono caduto dalla bicicletta a causa di una grossa buca sul manto stradale, subito dopo una curva e non segnalata. A causa della caduta ho subito un trauma cranico e notevoli ferite ed anche la bici si è danneggiata. Conoscevo l’Avv. Bombaci perché condividiamo la stessa passione per la mountain bike, è una persona seria e preparata e perciò mi sono rivolto a lui per chiedere il risarcimento dei danni che avevo subito. Mi ha fatto ottenere il risarcimento sia dei danni fisici, che dei danni alla mia Merida.

Ho conosciuto l’avvocato Alessio Bombaci ad una partita di calcetto organizzata tramite l’applicazione Fubles. Durante la partita sono caduto a causa di una buca sul campo da gioco e mi sono fratturato la caviglia. L’avvocato Bombaci mi ha fatto notare che, viste le pessime condizioni del campo da gioco, avrei potuto avere diritto ad un risarcimento. Ho deciso così di affidarmi a lui per chiedere i danni e posso ritenermi assolutamente soddisfatto perché mi ha fatto ottenere un ottimo risarcimento con il proprietario del campetto.

Al termine di un allenamento in palestra sono andato negli spogliatoi per lavarmi, ma sono scivolato a causa del pavimento bagnato che non era segnalato e mi sono rotto il polso. Ho contattato lo Studio Legale Risarcimento Danni per richiedere una consulenza e, vista la professionalità con cui mi hanno risposto, ho deciso di farmi seguire da loro per la richiesta del risarcimento danni. Si sono occupati loro di tutta la pratica con estrema precisione ed in breve tempo mi hanno fatto ottenere un buon risarcimento.

Sono celiaca da tempo e ogni volta che vado a cena fuori comunico sempre il mio problema al ristorante. Una sera, durante una cena di compleanno di un’amica, per errore il cameriere mi ha servito un piatto contenente glutine, nonostante avessimo avvisato che ero celiaca. Dopo averlo mangiato sono finita al pronto soccorso e sono stata male per giorni. Cercando su internet uno studio legale specializzato in risarcimento danni ho trovato il sito dell’avvocato Bombaci ed ho deciso di fissare un appuntamento per avere una consulenza. Sono stata ascoltata e seguita fin dal primo incontro e per tutto l’iter del risarcimento. Oggi devo dire grazie allo Studio Legale Risarcimento Danni perché mi ha fatto ottenere quello che volevo, il giusto risarcimento per il danno subito!